Fulcri Filosofici
Nella prassi terapeutica troviamo applicati i fulcri filosofici che connotano l’Analisi Transazionale:
la posizione, nel setting terapeutico, del doppio OK enunciabile con: “Io valgo e Tu vali ognuno con il proprio limite” e la dimensione contrattuale del rapporto terapeutico che stimola una presa in carico responsabile, sia da parte del paziente che da parte del terapeuta, degli obiettivo che si intendono raggiungere. Esistono, quindi, due livelli nella relazione terapeutica tra paziente e analista:
- 1) Un livello paritetico nel rispetto della dignità e della libertà individuale;
- 2) Un secondo livello che da un lato tiene conto della diversità dei ruoli e di ciò che ne consegue in termini di funzioni, compiti e responsabilità, tuttavia dall’altro propone confronti con assenza di giudizio.
Inoltre nell’ambito del processo terapeutico vengono offerte, di volta in volta quando la situazione lo richiede, informazioni teoriche sull’analisi transazionale quale chiave di lettura del proprio e altrui comportamento.
Ciò che cura, comunque, rimane “la relazione” che promuove il raggiungimento di consapevolezze sia cognitive che emotive e che favorisce i fenomeni di trasfert e controtransfert che si manifestano nella dinamica relazionale e la cui interpretazione, sempre comunque confrontata, svela i dinamismi dell’ inconscio.
Centrale, da questo punto di vista, è l’interpretazione dei sogni del pazienti come canale privilegiato di accesso alle contenuti inconsci.
Queste poche parole non sono certo esaustive della complessità di una relazione psicoterapeutica che rimane per ogni persona un’esperienza unica e irripetibile.
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